Arte della Lana di Prato

forma autorizzata Arte della Lana di Prato
estremi cronologici sec. XIII - 1775
storia Le tracce più antiche di una lavorazione di panni a Prato risalgono al sec. XII: nel 1107 già esisteva una gualchiera vicino al punto dove sarebbe sorta Porta Capodiponte. Nel corso del secolo successivo il numero delle gualchiere crebbe notevolmente a dimostrazione del grado di sviluppo raggiunto dall'industria laniera. Quando, verso la metà del Duecento, si costituirono le corporazioni artigiane, quella della lana fu senza dubbio una delle più importanti. I lanaioli, erano veri e propri imprenditori che si occupavano dell'acquisto della lana indigena o forestiera e la davano a lavorare a tutta una serie di artigiani specializzati o a salariati, ognuno dei quali incaricato di una parte del processo di lavorazione. Per tutto questo era necessario un forte impiego di capitale ed i lanaioli erano infatti fra i maggiori detentori di ricchezza della città. Il primo statuto venne redatto tra il 1315 ed il 1320. L'Arte venne soppressa con decreto granducale del 27 novembre 1775.
sede Prato
area geografica Prato
fonti "Statuti dell'Arte della Lana di Prato (secoli XIV-XVIII), a cura di Renato Piattoli e Ruggero Nuti, Firenze, Tipografia Giuntina, 1947; Giuseppina Sivieri, "Il comune di Prato dalla fine del Duecento alla metà del Trecento", in "Archivio Storico Pratese", XLVII (1971), pp. 5-57.
complessi archivistici