- Complessi archivistici
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Baldini Stefano (sec. XX)
consistenza bb. 24 e regg. 1 25ambiti e contenutoSi tratta di una raccolta creata dal canonico Stefano Baldini, costituito da copie e spogli di documenti riguardanti la Compagnia del Pellegrino, poi Arciconfraternita della Misericordia, la storia e le opere d'arte presenti nel Duomo e in altre chiese pratesi e vari documenti originali sulla riedificazione della chiesa di San Domenico. Il fondo venne acquistato nel 1945 dal Comune che provvide a versarlo, nel 1958, nell'allora costituita Sezione di Archivio di Stato di Prato.strumenti (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.(N 04) Comune di Prato. Archivi Privati , 1950 (sec. XX seconda metà). Vi si trovano descritti sia gli archivi già presenti nel vecchio inventario del Comune che quelli giunti per versamenti di epoca successiva. La documentazione è raccolta per famiglie di appartenenza ma senza ripartizione per serie. Per ciascuna unità si riportano: numero nuovo; numero vecchio; descrizione; estremi cronologici.soggetti produttori
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Buonamici (1336 - 1877)
consistenza cartelle 234ambiti e contenutoIl fondo comprende lettere, ricevute, registri di debitori e creditori, ricordi ed altro, relativi soprattutto ai secoli XVI-XIX e concernenti la famiglia Buonamici, ma anche altri nuclei familiari, fra i quali i Sernini di Cortona e i Novellucci. Si segnalano anche carte relative al Teatro Metastasio. L'archivio pervenne al Comune in due distinti versamenti, di cui il più antico, descritto nell'inventario a cura di R. Nuti, conteneva fra le altre cose gli "Spogli di Vannozzo Buonamici", una raccolta di documenti e memorie sulla storia di Prato e il regesto delle antiche deliberazioni comunali. Il secondo versamento comprende la documentazione acquistata dal Comune nel 1940. Altre carte relative alla famiglia Buonamici si trovano nell'archivio Salvi Cristiani.strumenti (N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune - Fondi Privati , 1990. L'elenco è una integrazione dell'Inventario Nuti (N 2 e N 3),(N 05) Archivio Buonamici , 1899 (sec. XIX). Inventario analitico delle cartelle 44-98 (numero riportato a margine) corredato da indice alfabeticosoggetti produttori
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Caciolli Rolando (1955 - 1990)
consistenza buste e scatole 150ambiti e contenutoIl Fondo è costituito dalla documentazione raccolta dal comitato d'iniziativa per la costituzione della Provincia di Prato nel corso della sua pluridecennale attività. La raccolta ha assunto l'attuale denominazione in onore della persona - Rolando Caciolli - che ebbe cura dell'archivio per oltre quarant'anni in qualità di segretario del Comitato. L'Associazione Culturale Comitato Provinciale Area Pratese, che ha raccolto l'eredità culturale e documentaria del Comitato dopo la costituzione della Provincia, ha donato l'archivio all'Amministrazione Provinciale di Prato nel 2004. Avendo poi ritenuto opportuno mettere a disposizione del più vasto pubblico la documentazione del fondo permettendone la consultazione in un apposito Istituto di conservazione, la Provincia ha successivamente depositato la raccolta presso l'Archivio di Stato di Prato.soggetti produttori
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Campani Menandro (sec. XIX (estremi cronologici attribuiti))
consistenza buste 7ambiti e contenutoIl fondo è costituito da buste miscellanee di appunti, lettere e carte di amministrazione del medico Menandro Campani inerenti la sua professione.soggetti produttori
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Carte varie di provenienza privata (1329 - 1829)
consistenza regg. 4ambiti e contenutoIl fondo è costituito da: Copialettere di Luigi Muzzi (1824-1829); "Memorie della famiglia de' Migliorati della terra in oggi città di Prato raccolte dal cavaliere Giovanni Domenico di Andrea di Giovanni Battista di Migliorato Migliorati, quest'anno 1690"; "Protocollo di ser Benedetto Landi dal 1329 al 1336, primo" (il secondo protocollo del notaio Benedetto Landi, 1336-1342, si trova nell'archivio della famiglia Buonamici); registro di ricevute di Giuseppe e Piero Mazzinghi (1771-1825)
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Cironi Piero (1799 - 1862)
consistenza bb. 9ambiti e contenutoVi si comprendono documenti autografi del Cironi (manoscritti e a stampa), lettere indirizzate a lui o ad altri da diversi (Carlo Cattaneo, Atto Vannucci, Giuseppe Mazzini, Francesco Guerrazzi, etc.) , disegni, stampe, fotografie, manifesti ed opuscoli a stampa.strumento (N 23) Inventario dei manoscritti e dei libri di Piero Cironi (1819-1862) nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pretorio , a cura di Ruggero Nuti , 1937. La documentazione compresa nel fondo è raccolta in nove buste miscellanee.soggetti produttori
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Datini (1361 - 1411)
consistenza regg. e buste 1193ambiti e contenutoIl fondo è costituito da libri contabili e carteggio. Quest'ultimo è costituito da 592 buste, per un totale di circa 150.000 lettere, delle quali 125.000 appartengono al carteggio comemrciale e 25.000 sono distribuite fra carteggio privato e familiare, carteggio specializzato, scritte private, documenti diversi e fogli sciolti. I circa 600 codici dedicati alla contabilità sono di ordine mercantile-bancario oppure specializzati nella contabilità bancaria e industriale. Il loro numero all'interno di ciascun azienda varia a seconda delle dimensioni dell'azienda stessa e della rete di traffici che questa aveva. La struttura del fondo è stata definita nel corso di vari lavori di ordinamento e descrizione che si sono succeduti a partire dalla fine dell'Ottocento. Il fondo Datini è consultabile con un db specifico, dove sono presenti le digitalizzazioni delle lettere afferenti al carteggio.accedi allo strumento Fondo Datinistrumento (N 09 - N 10 - N 11 - N 11bis) Inventari dell'archivio Datini , a cura di vari , 1990 (ante 1990). Si tratta di inventari sommari con varie correzioni, ancora in uso.soggetti produttori
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Martelli (1860 - 1911)
consistenza registri 8ambiti e contenutoIl fondo comprende i diari teatrali di Italo Martelli, costituiti in gran parte da appunti inerenti a rappresentazioni tenute al teatro Metastasio di Prato e ad artisti lirici. Vi si trova inoltre un registro contenente, in copia, scritti del professor Francesco Pacchiani del 1800-1835. Il fondo venne donato al Comune dallo stesso Italo Martelli nel 1945 in memoria del dott. Giuseppe Martelli morto il 5 maggio di quell'anno nel campo tedesco di Versen. Nel 1958, all'indomani della sua istituzione, le carte Martelli vennero trasferite nella Sezione di Archivio di Stato di Prato.strumento (N 04) Archivio del Comune di Prato - Archivi Privati , a cura di Ruggero Nuti , 1938 - 1990. L'inventario descrive in dettaglio gli archivi privati giunti a vario titolo e in diverse circostanze all'Archivio del COmune di Prato e da questo poi trasferiti all'Archivio di Stato di Prato.soggetti produttori
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Martini (1741 - 1900)
consistenza regg. e buste 51ambiti e contenutoIl fondo donato al Comune di Prato nel 1939 dal professor Emilio Mazzoni-Zarini-Mazzoni erede della famiglia, venne trasferito nella Sezione di Archivio di Stato di Prato all'indomani della sua istituzione nel 1958. Le carte sono in gran parte costituite da documenti di amministrazione familiare e patrimoniale. Una cartella raccoglie, fra gli altri, gli atti appartenenti ad Antonio di Giuseppe, arcivescovo di Firenze, rimasti in famiglia dopo la sua morte e concernenti in particolare la Mensa vescovile e la Curia fiorentina. In un'altra cartella sono contenute le carte di Bartolommeo di Giuseppe, auditore di governo a Livorno ed a Siena e consigliere del Granduca, quasi tutte concernenti affari di ufficio. Quattro filze riuniscono i contratti dal 1775 al 1886. Da questi atti, costituiti prevalentemente da compravendite, transazioni e affitti di immobili, si ha modo di seguire l'incremento patrimoniale della famiglia.strumenti N 04 Comune di Prato Archivi privati, p. 71 , 1994 - 1995. L'inventario dattiloscritto comprende, oltre ad una sommaria descrizione dell'archivio comunale, una descrizione più dettagliata dei documenti relativi agli archivi privati.(N 04) Comune di Prato. Archivi Privati Vi si trovano descritti sia gli archivi già presenti nel vecchio inventario del Comune che quelli giunti per versamenti di epoca successiva. La documentazione è raccolta per famiglie di appartenenza ma senza ripartizione per serie. Per ciascuna unità si riportano: numero nuovo; numero vecchio; descrizione; estremi cronologici.soggetti produttori
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Mazzoni (1792 - 1844)
consistenza buste 10ambiti e contenutoIl fondo comprende corrispondenza e documenti diversi relativi a vari membri della famiglia Mazzoni, imprenditori lanieri attivi a Prato dalla fine del XVIII secolo, ed in particolare le lettere scritte da Gaetano di Vincenzo al fratello Lazzaro nel corso dei suoi molti viaggi in Italia. L'archivio venne donato al Comune del 1949 dal professor Emilio Mazzoni-Zarini-Martini, erede del patrimonio familiare, e da qui trasferito nella Sezione di Archivio di Stato di Prato all'indomani della sua istituzione nel 1958.strumenti (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.(N 04) Comune di Prato. Archivi Privati , 1950 (sec. XX seconda metà). Vi si trovano descritti sia gli archivi già presenti nel vecchio inventario del Comune che quelli giunti per versamenti di epoca successiva. La documentazione è raccolta per famiglie di appartenenza ma senza ripartizione per serie. Per ciascuna unità si riportano: numero nuovo; numero vecchio; descrizione; estremi cronologici.soggetti produttori
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Novellucci (1576 - 1855)
consistenza regg. e buste 54ambiti e contenutoVi si comprendono testamenti e contratti, ricordi di famiglia dal secolo XVI al 1766, atti di processi, libri di amministrazione, piante di case e di poderi e inventari di mobili e arredi, fra i quali quello della bottega di via Calzaioli a Firenze, chiamata Bazar Nazionale, spettante a Ottaviano Novellucci, e del palazzo familiare di Prato. Pochissime le lettere, quasi tutte indirizzate al canonico Pietro e qualche poesia dedicata a quest'ultimo e al cav. Lino, che fu gonfaloniere di Prato. Il fondo è pervenuto al Comune nell'agosto 1940 insieme alle carte della famiglia Buonamici, che ne aveva ereditato l'archivio, venne trasferito nella Sezione di Archivio di Stato di Prato all'indomani della sua istituzione nel 1958. Altre carte ralative alla famiglia Novellucci si trovano nella Raccolta Manoscritti della Biblioteca Roncioniana di Prato.strumenti (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.(N 04) Comune di Prato. Archivi Privati , 1950 (sec. XX seconda metà). Vi si trovano descritti sia gli archivi già presenti nel vecchio inventario del Comune che quelli giunti per versamenti di epoca successiva. La documentazione è raccolta per famiglie di appartenenza ma senza ripartizione per serie. Per ciascuna unità si riportano: numero nuovo; numero vecchio; descrizione; estremi cronologici.soggetti produttori
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Pacini (1692 - 1809)
consistenza regg. e buste 6ambiti e contenutoIl fondo, costituito prevalentemente da carte di carattere amministrativo, comprende ricevute, testamenti, atti di compravendite, giornali e libri di debitori e creditori. Si segnala la presenza di un registro dei sacerdoti ascritti alla chiesa di Santa Maria a Colonica del 1692-1782. Gran parte della documentazione riguarda il canonico Pietro Pacini, provicario al tempo del vescovo Ricci, del quale si conservano, fra le altre cose, il testamento (1786) ed il diploma di accademico apatista (1774). Il fondo è pervenuto al Comune nell'agosto 1940 insieme alle carte della famiglia Novellucci, che ne aveva ereditato l'archivio per volontà testamentaria dello stesso canonico. Venne trasferito nella Sezione di Archivio di Stato di Prato all'indomani della sua istituzione nel 1958. Altre carte relative al canonico Pietro, ed in particolare il suo carteggio con il vescovo Scipione de Ricci dal 1787 al 1791, si trovano nella Raccolta Guasti della Biblioteca Roncioniana di Prato.strumento (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.soggetti produttori
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Salvi Cristiani (secc. XV-XIX)
consistenza pezzi 842ambiti e contenutoOltre a documenti di varia natura concernenti le famiglie Salvi e Cristiani, l'archivio contiene anche carte riguardanti diversi nuclei familiari (Buonamici, Gini, Verzoni ed altri). Vi si comprendono inoltre 64 pergamene di cui 15 dotate di regesto. L'archivio fu donato nel 1956 al Comune di Prato dal quale passò in seguito all'Archivio di Stato.strumenti (N 16) Archivio Salvi Cristiani , a cura di Pampaloni, Brizzi, Ferroni , 1950 (sec. XX seconda metà). Inventario sommario, nel quale la documentazione non è ripartita per serie, iniziato a G. Pampaloni e continuato a Brizzi e Ferroni. Con aggiunte di epoca successiva.(V 11) Archivio Salvi Cristiani. Pergamene , a cura di Rodolfo Livi , 1970. Inserto contenente la trascrizione di 15 pergamene dei secc. XIV-XV fatta da Ridolfo Livi nel 1902 e l'elenco dattiloscritto, compilato verosimilmente nella seconda metà del XX secolo, delle pergamene contenute nella cassetta 878.(N 28) Archivio Salvi Cristiani. Schedario delle piante e carte geografiche contenute nei nn. 876-877 , 1980 (sec. XX seconda metà). Nelle schede si riportano: segnatura archivistica; oggetto; titolo; autore; editore; formato; scala; supporto materiale; procedimento grafico; orientazione; graduazione; stato di conservazione; osservazioni.soggetti produttori
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Vai (1345 - sec. XX)
consistenza pezzi 288ambiti e contenutoVi si comprendono memorie, registri di debitori e creditori, atti di cause, decimari, disegni, corrispondenza e altro oltre a 56 pergamene non inventariate. Si segnala la presenza di carte della famiglia Cugi (25 pezzi dal 1646 al 1831), dei Ceppi di Prato (9 pezzi dal 1601 al sec. XVIII) e di Ferrante Ferracani, camarlingo generale del Comune (12 pezzi dal 1555 al 1647). L'archivio pervenne al Comune di Prato nell'aprile 1942 per donazione di Caterina Guicciardini, vedova dell'avvocato Ferdinando Vai ultimo discendente della famiglia. Dopo la costituzione della Sezione di Archivio di Stato di Prato, nel 1957, il fondo vi venne versato assieme agli atti del Comune.strumenti (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.(V 10) Archivio di casa Vai. Indice e sommario , 1946. Indice alfabetico dei documenti donati al Comune di Prato nel 1942 dalla contessa Caterina Guicciardini Vai e di quelli mantenuti presso la famiglia, contrassegnati in rosso. In una nota finale dell'agosto 1946, si trovano elencati i documenti rimasti presso la famiglia in seguito agli eventi bellici della seconda guerra mondiale "ed alle manomissioni operate nei locali della Villa - compreso lo scrittoio - da parte delle truppe tedesche ed anglo americane in sosta e di passaggio al Mulinaccio durante la permanenza del fronte sulla linea gotica".(N 04) Comune di Prato. Archivi Privati , 1950 (sec. XX seconda metà). Vi si trovano descritti sia gli archivi già presenti nel vecchio inventario del Comune che quelli giunti per versamenti di epoca successiva. La documentazione è raccolta per famiglie di appartenenza ma senza ripartizione per serie. Per ciascuna unità si riportano: numero nuovo; numero vecchio; descrizione; estremi cronologici.soggetti produttori
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Vai e Guicciardini (1510 - 1955)
consistenza regg., bb., voll. e fascicoli 1456ambiti e contenutoIl fondo è costituito, per la maggior parte, da documenti inerenti l'amministrazione e la conduzione di proprietà agricole della famiglia Vai, quali giornali, libri di entrata e uscita, di debitori e creditori, di grascie, di bestiame, quaderni di cassa, saldi colonici, ricordanze e memorie diverse. Si segnala la presenza di 144 volumi della rivista "Rassegna Nazionale" dal 1879 al 1926; di 15 volumi e 32 fascicoli della rivista "Illustrazione toscana" dal 1925 al 1930; di 5 volumi e 60 fascicoli della rivista "Illustrazione vaticana" dal 1943 al 1948 e di una miscellanea di riviste diverse (1 volume e 47 fascicoli). La denominazione del fondo è legata a Caterina Guicciardini, vedova dell'avvocato Ferdinando Vai ultimo discendente della famiglia. L'archivio, acquistato dal Comune, venne depositato presso la Sezione di Archivio di Stato di Prato nel 1965.strumento (N 26) Elenco di consistenza dell'archivio rurale Vai Guicciardini , 1965. La documentazione compresa nel fondo è stata ripartita per secolo di appartenenza (dal XVI al XX), oltre ad alcuni "Appunti di studio", ad un nucleo di filze di carte di varie epoche ed a volumi e fascicoli di riviste diverse. Per ciascuna unità si riportano: numero d'ordine (non consecutivo), descrizione sommaria del contenuto e estremi cronologici.soggetti produttori
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Zarini (1848 - 1895)
consistenza regg. e buste 4ambiti e contenutoVi si comprendono atti relativi alla commenda costituita da Niccolò Zarini nell'Ordine di Santo Stefano, il diploma di nobiltà pratese ottenuto il 29 ottobre 1830 da Luigi Niccolò di Giovanni Zarini e carte diverse relative a vari membri della famiglia.strumento (N 01 - N 02 - N 03 - N 04) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. I fondi risultano raggruppati per enti produttori e per materie. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato corredato da un indice dattiloscritto.soggetti produttori
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- Complessi archivistici
- Baldini Stefano (sec. XX)
- Buonamici (1336 - 1877)
- Caciolli Rolando (1955 - 1990)
- Campani Menandro (sec. XIX (estremi cronologici attribuiti))
- Carte varie di provenienza privata (1329 - 1829)
- Cironi Piero (1799 - 1862)
- Datini (1361 - 1411)
- Martelli (1860 - 1911)
- Martini (1741 - 1900)
- Mazzoni (1792 - 1844)
- Novellucci (1576 - 1855)
- Pacini (1692 - 1809)
- Salvi Cristiani (secc. XV-XIX)
- Vai (1345 - sec. XX)
- Vai e Guicciardini (1510 - 1955)
- Zarini (1848 - 1895)