Arti 1316-1873

consistenza regg. 218
ambiti e contenuto
Il fondo comprende atti prodotti da varie corporazioni artigiane pratesi. A Prato il numero e le denominazioni delle arti variarono nel corso dei secoli da un minimo di 15 ad un massimo di 25-26. Inoltre, contrariamente a ciò che avvenne a Firenze, non ci fu mai distinzione ufficiale fra arti maggiori e minori. Nel 1775 furono soppresse le Corporazioni di arti e mestieri, sostituite, per Prato, da un "Provveditore dell'Arte e del Tiratoio" per la gestione del grande tiratoio nella piazza del Mercatale. Nel 1882 anche questa magistratura fu soppressa e le funzioni passarono alla Comunità di Prato. Gli archivi delle soprpesse "Arti" pasarono quindi nell'archivio comunale e quindi il fondo pervenne assieme a questo all'Archivio di Stato di Prato.
strumento (N 01 - N 02 - N 03) Inventario dell'archivio antico del Comune , a cura di Ruggero Nuti , 1938. L'inventario comprende tutti gli atti depositati presso il Palazzo Comunale dove si erano stratificati nel corso dei secoli. Comprende quindi i fondi giudiziari, i fondi relativi alle "arti", gli archivi privati. Il testo originale, del 1938, è stata integrato con la descrizione analitica delle serie che erano descritte sommariamente solo con i numeri e le date estreme. Tale integrazione è stata effettuata da Maurizio Acciai e Orazio Miceli tra il 1994 ed il 1995. Nel corso del lavoro i curatori hanno effettuato anche una revisione del fondo che ha permesso di indicare, con note asteriscate a piè di pagina, eventuali mancanze, aggiunte o spostamenti avvenuti successivamente alla pubblicazione dell'Inventario. In quell'occasione il volume è stato anche corredato da un indice dattiloscritto. L'elenco relativo al fondo "Arti" è a p. 182 con relative integrazioni