Sapienza

forma autorizzata Sapienza
estremi cronologici 1561-
storia Domenico Giuntalodi (Prato, 1505 - Mantova o Guastalla, 1560), pittore, disegnatore e architetto regio del vicerè di Sicilia Ferrante Gonzaga, lasciò erede del proprio patrimonio, stimato in circa 9000 scudi, il Comune di Prato affinchè venisse fondata una istiruzione che provvedesse a mantenere agli studi presso l'università di Pisa, per un periodo di sette anni, sette giovani pratesi poveri. La Sapienza, regolata da capitoli approvati il 22 luglio 1561, venne governata da ufficiali eletti annualmente dal Consiglio Generale del Comune di Prato. I giovani che presentavano domanda di ammissione alle borse di studio dovevano essere pubblicamente esaminati il primo giorno di settembre nel palazzo dei Priori, presente la Signoria pratese, sottopondendosi a domande in materia di grammatica, latino e "lettere humane". Agli ufficiali della sapienza competeva inoltre il controllo degli affari dell'istruzione pubblica.
sede Prato
area geografica Prato
fonti Giuseppe Nuti, Carlo Paoletti, Aldo Petri, "Vita culturale e religiosa" in "Prato e i Medici nel '500. Società e cultura artistica", De Luca editore, Roma, 1980, pp. 221-256
complessi archivistici