Ceppo Nuovo di Francesco Datini

forma autorizzata Ceppo Nuovo di Francesco Datini
estremi cronologici 1410 - 1545
storia Alla sua morte il mercante pratese Francesco di Marco Datini lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio ad una istituzione benefica di nuova fondazione, la "Casa e Cieppo de' poveri di Francesco di Marco" affinche, con le rendite, fossero in perpetuo assistiti e nutriti i poveri. La fondazione, che lo stesso Datini non volle soggetta alla chiesa o ad uffici ecclesiastici, doveva essere gestita da quattro "terrazzani" nominati dal Comune. Il Ceppo ebbe sede nel Palazzo Datini dove Francesco di Marco aveva abitato, e al cui mantenimento era tenuto a provvedere. Chiuso per alcuni anni agli inizi del Cinquecento per il grave indebitamento che aveva seguito il saccheggio dato alla città dalle truppe spagnole, nel 1545 venne, per volontà del granduca Cosimo I Medici, unita al Ceppo Vecchio con il nome di Casa Pia dei Ceppi.
sede Prato
area geografica Prato
fonti "Archivio dei Ceppi di Prato. Inventario a cura di Ruggero Nuti", in "Rivista Storica degli Archivi Toscani", anno V, fascicolo III (Luglio settembre 1933), pp. 136-146.