Ceppo Vecchio

forma autorizzata Ceppo Vecchio
estremi cronologici 1282 - 1545
storia Messer Monte di Turingo Pugliesi, donando nel 1282 alcuni beni alla Società dei Coniugati o Pinzocheri, fondava il primo Ceppo pratese per sovvenire con elemosine i poveri. Ad amministrare quei beni e ad erogarne i frutti, il Comune chiamò anno per anno dapprima due e poi quattro buonomini, scelti fra gli iscritti a quella Società e assistiti da un camarlingo. Chiuso per alcuni anni agli inizi del Cinquecento a causa del saccheggio dato alla città dalle truppe spagnole, nel 1545 venne, per volontà del granduca Cosimo Medici, unita al Ceppo nuovo con il nome di Casa Pia dei Ceppi.
sede Prato
area geografica Prato
fonti "Archivio dei Ceppi di Prato. Inventario a cura di Ruggero Nuti", in "Rivista Storica degli Archivi Toscani", anno V, fascicolo III (Luglio settembre 1933), pp. 136-146; Aldo Petri, "A proposito di un restauro: la sede del Ceppo Vecchio", in "Archivio Storico Pratese, anno XLX (1974), pp. 158-161.