Cironi Piero

forma autorizzata Cironi Piero
  Architetto e patriota
estremi cronologici 11 gennaio 1819 - 1 dicembre 1862
storia Nato a Prato nel 1819, nel 1843 conseguì laurea dottorale in matematica e nel 1847 fu impiegato dalla Ispezione di acque e strade. Agli inizi del 1848, arruolatosi volontario, si recò a Milano dove conobbe Giuseppe Mazzini con cui strinse una forte amicizia. Aggregatosi al Corpo lombardo nella Valcanonica e nella Valtellina, raggiunse la carica di tenente. Con la restaurazione il Cironi venne incarcerato, dapprima alle Murate di Firenze poi a Piombino da dove uscì il 29 novembre 1849. Tornato a Firenze fondò una società politica democratica con scopo unitario repubblicano, attività per la quale fu costretto a fuggire dalla Toscana e a rifugiarsi a Genova. Per le continue persecuzioni nel 1853 il Cironi si trasferì a Zurigo dove strinse amicizia con molti compatrioti. Tornato in Italia nel 1856, nel 1859 partecipò alla rivoluzione del 27 aprile che portò alla fuga di Leopoldo II. Nonostante l'aggravarsi del suo stato di salute, il Cironi continuò a seguire le vicende politiche fino alla morte.
area geografica Prato
fonti "Bibliografia di Piero Cironi pubblicata dal manoscritto autografo", a cura di Arturo Fioravanti, in "Archivio storico pratese", anno XIV (1936), pp. 10-26; G. Adami, "Piero Cironi. Dibattiti e contrasti per la libertà nazionale e la democrazia", Firenze, Edizioni Arnaud, 1962 G. Pansini, "Democrazia e umanitarismo in Piero Cironi" in "Prato e la Rivoluzione Toscana del 1859", Firenze, 1959, pp. 47-118.
complessi archivistici