Vicariato di Prato
forma autorizzata Vicariato di Prato
estremi cronologici 1771-1848
storia Dal 1771 si avviò in Toscana una massiccia riforma dei tribunali di giustizia: il Granducato venne suddiviso in 41 vicariati, dotati di competenze sia civili che criminali, ripartiti in podesterie. In ambito amministrativo spettarono ai vicari varie incombenze fra le quali la protezione dei pupilli, il soccorso dei poveri, il controllo di carceri, monasteri, scuole e ambiente e la sorveglianza sui propri sottoposti e sulle magistrature locali. Da essi dipendevano gli esecutori di giustizia (bargelli, caporali e birri) che costituivano una sorta di corpo di polizia. Soppressi nel periodo francese, i vicariati vennero ripristinati nel 1814 e furono loro conferite anche le funzioni giudiziarie già esercitate dai Tribunali collegiali di prima istanza. Per le cause civili di maggiore entità era competente in appello la Rota civile di Firenze. A seguito della legge del 2 agosto 1838, con cui vennero ripristinati i Tribunali collegiali, il Vicariato di Prato fu compreso nella circoscrizione di quello di Firenze.
sede
Prato
area geografica
Prato